lug 23 2009

La viticoltura moderna

Pubblicato da il 22:05 in Il vino....

La viticoltura moderna è nata verso del 1800 grazie ad un evento del tutto imprevisto, che indusse a moltiplicare gli studi, le ricerche e i progressi nelle tecniche di coltivazione.

Gli scambi commerciali delle merci tra i continenti permisero l’arrivo in Europa di alcuni parassiti di provenienza nord-americana che misero in pericolo la viticoltura.

Due di questi parassiti: l’oidio (Uncinura necator) e la peronospora (Plasmopora viticola), oggi si combattono chimicamente,e mettono a dura prova l’agricoltura biologica che, usa soprattuto zolfo e rame.

La lotta biologica è stata invece molto efficace nel caso della fillossera (Fillossera vastatrix).

La fillossera è un piccolo insetto di origine americana della famiglia degli afidi, che devastò i vigneti di tutta l’Europa.

Le viti americane hanno radici insensibili all’attaco di questo parassita, perchè adattate dopo anni di convivenza, creando uno stratto di sugero più spesso sotto la superficie radicale, cosi innocue dalle punture dell’insetto.

Le foglie della vite Europea non sono gradite alla fillossera, quindi ecco trovata la soluzione: innestare le varietà europee di grande qualità organolettica sulle resistenti radici americane.

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