nov 17 2014

Il Carignano del Sulcis a Mosca

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Mosca – Il 17 e 18 novembre il Carignano del Sulcis assieme al suo partner per l’internazionalizzazione, l’Associazione italiana export (Aie), sarà a Mosca per far conoscere i cinque vini di punta delle cantine di Santadi, Calasetta, Sardus Pater, Mesa e Agricola Punica.

“Ci presentiamo al mercato russo con un prodotto di alta qualità e in crescita – spiega il presidente del Consorzio, Antonello Pilloni – attualmente l’export rappresenta il 30% del fatturato ma grazie al piano di promozione triennale realizzato con Aie puntiamo entro il 2015 ad aumentare sensibilmente le quote destinate ai mercati esteri”.

Il 17 ci sarà una degustazione Masterclass nell’ambito di Vinitaly Mosca. Il 18 é in programma invece un Gala al ristorante stellato ‘Semifreddo’, guidato dall’italiano Nino Graziano. Un evento importante al quale prenderanno parte i principali importatori moscoviti, giornalisti di settore e di costume, personaggi dello spettacolo e politici russi. Il Carignano si presenta al mercato moscovita forte dei riconoscimenti ottenuti negli ultimi cinque anni: 17 Tre Bicchieri del Gambero Rosso, 3 medaglie d’argento e 3 di bronzo ai Decanter World Wine Awards.

“Con un consumo di vino di 10 milioni di ettolitri e una crescita di acquisti dal Bel Paese del 242% negli ultimi 10 anni, la Russia continua a rappresentare un mercato decisivo per l’export del vino italiano – ha detto Silvana Ballotta, Ceo di Business Strategies – è fondamentale insistere sulla strada dell’internazionalizzazione, facendo conoscere peculiarità come il Carignano del Sulcis che per le sue caratteristiche intercetta perfettamente il pubblico dei big spender russi”.

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nov 10 2014

In Alto Adige si celebra la nascita di un nuovo vino, APPIUS. Presentato in parallelo con il Merano WineFestival è da 30 anni il sogno di Hans Terzer.

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Londra – E’ nato il “vino da sogno” di Hans Terzer. In concomitanza con il Merano WineFestival di questi giorni è stato presentato, all’interno della centenaria cantina di San Michele Appiano, APPIUS cui nome è radice storica e romana del nome Appiano. Da 30 anni nella mente del famoso winemaker, perché per produrlo sono necessarie solo uve di qualità eccellente proveniente da vecchie viti. Il 2010 l’annata perfetta; complici le ottime condizioni climatiche, le uve completamente mature e il lavoro eccellente delle persone nei vigneti e in cantina.

 

APPIUS proviene da diversi vigneti storici del Comune di Appiano. L’ingrediente principale è lo Chardonnay, il resto è costituito da uve Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon. Il potenziale di invecchiamento è stimato ad almeno dieci anni e oltre. Entusiasma con la sua brillante eleganza, abbinata alla complessità della frutta matura e alla mineralità cremosa. “APPIUS viene affinato  principalmente in piccole botti di legno – spiega Hans Terzer - dopo dodici mesi di affinamento nel legno, viene travasato in serbatoi di acciaio dove matura per quasi 3 anni sulle fecce fini. L’Appius 2010 è stato imbottigliato a luglio 2014”.

 

Quattro anni di attesa dunque per dare alla luce un vino pregiato, il primo cuvèe autografato da Hans Terzer. E’ il suo sogno personale e perciò slegato da regole precise. APPIUS sarà, infatti, una sorpresa ogni anno e la proporzione delle singole varietà di uve utilizzate potrebbe variare secondo l’annata. “Ci sono anni con maggiore aroma e frutta, ci sono annate caratterizzate da più acidità e mineralità oppure anche annate più complesse – sottolinea Hans Terzer - tutto questo dipende da tanti fattori esterni, e proprio questi dovranno essere percepibili e assaporabili nell’APPIUS che un giorno potrebbe essere anche un cuvée di vini rossi. L’idea dell’APPIUS me la porto dentro da tanto tempo, dovevo solo attendere il momento giusto”.

 

Ogni anno anche il design elegante e raffinato della bottiglia di APPIUS sarà interpretato. Lo scopo è di concepire una “wine collection” in grado di entusiasmare gli appassionati di vino di tutto il mondo. L’edizione dell’APPIUS è limitata, ognuna delle 4.000 bottiglie è numerata. In vendita dal 24 novembre 2014.

 

www.stmichael.it

 

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nov 08 2014

IN ALTO I CALICI ALL’HOTEL VILLA MICHELANGELO

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L’Hotel Villa Michelangelo di Arcugnano, nella suggestiva cornice dei colli Berici che dominano Vicenza, offre un’inedita esperienza di gusto per gli amanti della bevanda di Dionisio: un viaggio di piacere per scoprire e apprezzare i profumi e i sapori locali, accompagnati dalla vista di paesaggi da esplorare, seguendo itinerari nei quali il vino e la buona tavola sono protagonisti incontrastati.

Con la Veneto Wine Experience l’Hotel Villa Michelangelo abbina ad un’ospitalità di ottimo livello, ispirata ad uno stile elegante e raffinato, un’occasione per veri estimatori, che colgono come parte integrante della visita dei luoghi quello della cucina e del vino, per godere appieno di una vacanza in tutte le sue sfaccettature: l’esperienza prevede la sistemazione in camera doppia, cesto di frutta con bottiglia di vino regionale Cavazza all’arrivo in camera, prima colazione a buffet, menu gourmet per due persone con 4 portate e 4 vini regionali al Ristorante La Loggia (prezzi a partire da € 69).

Attingendo al ricco panorama gastronomico locale, Il Ristorante la Loggia diretto dal giovane Chef di casa Nicola Negretto, per deliziare i suoi ospiti presenta, oltre ad una ricca colazione, un menu creato ad hoc per la Veneto Wine Experience: quattro sono le portate, con degustazioni di formaggi e salumi come l’Asiago e il Grana Padano e la soppressa vicentina DOP, insieme a pietanze esaltate dall’olio di oliva extravergine DOP della zona dei colli Euganei-Berici; il tutto accompagnato da vini regionali come  Merlot, Rosso Tai e Pinot Nero, eccellenti vitigni da affiancare amabilmente ai piatti proposti.

Il Veneto è una delle mete privilegiate dagli amanti del turismo enogastronomico, con un’agenda ricca di appuntamenti che si snodano durante tutto il corso dell’anno proprio a pochi chilometri da Arcugnano, come ad esempio la Festa dell’uva e del vino o quella dei Marroni e del Vin Novo.

L’Hotel Villa Michelangelo è il punto di partenza ideale per spostarsi tra le città più interessanti della regione, Vicenza, Venezia, Padova e Verona, luoghi con un patrimonio artistico di cui il Veneto e l’Italia fanno sfoggio in tutto il mondo.

Hotel Villa Michelangelo- un albergo Niquesa

Hotel Villa Michelangelo, il tuo rifugio nella campagne venete, fa parte del gruppo Niquesa Hotels & Residences.

Niquesa Hotels & Residences ha sviluppato con cura una serie di sei palazzi storici restaurati in alcune delle città italiane più importanti a livello culturale come Roma, Firenze , Siena e Vicenza.

Ogni albergo Niquesa unisce la propria peculiarità inimitabile alla tradizione e allo stile, offrendo cordialità, e un’ospitalità accogliente dal gusto propriamente internazionale.

www.niquesahotels.com/michelangelo

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nov 08 2014

L’edizione 2014 di Vi…Nando, degustazione nazionale di vini al ristorante Da Nando al Pallone

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Giornalisti di settore, autorità ed esponenti di spicco del mondo dell’enologia oltre a tanti tantissimi visitatori.

L’edizione 2014 di Vi…Nando, degustazione nazionale di vini al ristorante Da Nando al Pallone, ha superato ogni ben più rosea aspettativa.

Una folla oceanica ha letteralmente preso d’assalto i banchi allestiti all’interno della struttura, dove, in abbinamento ai migliori vini della Penisola, sono stati serviti prodotti tipici del territorio e

pietanze in bella vista.

 

Insomma, un vero e proprio evento memorabile, sia in termini di numeri sia per l’elevato livello dell’organizzazione e della competenza dimostrata dagli operatori presenti.

“Un’egregia vetrina per Vitorchiano e per la Tuscia in generale, che ci permette di far conoscere, a livello nazionale, le numerose eccellenze di cui è ricca la nostra provincia. Il mio plauso dunque agli organizzatori per l’ottima iniziativa ed anche per il coraggio dimostrato nell’intraprendere questa sfida ambiziosa ” – ha commentato il sindaco di Vitorchiano, Nicola Olivieri .

 

“E’ il primo passo verso una sinergia ed un confronto tra operatori del settore che è indispensabile per la crescita e la promozione del nostro territorio” aggiunge Leonardo Belcapo, presidente dell’Enoteca provinciale Tuscia, “il mio auspicio è che si moltiplichino iniziative di questo genere così da portare le nostre produzioni a quella ribalta nazionale che meritano.”

 

“Sono profondamente soddisfatto dell’ottima riuscita di Vi…Nando – ha concluso Daniele Canestro, organizzatore della manifestazione, l’affluenza registrata è il segno evidente che le persone hanno bisogno e ricercano eventi di qualità, di cui questo si pone come il primo di una lunga serie.

Alla serata, realizzata con la collaborazione della  Federazione Italiana Sommelier-delegazione di Viterbo e patrocinata dall’ammistrazione comunale congiuntamente con la proloco, era presente, tra gli altri, anche il consigliere regionale Daniele Sabatini.

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giu 05 2012

I “Mercoledì del Nobile”: al via l’eno-estate di Montepulciano

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Montepulciano – Partirà mercoledì 6 giugno 2012 a Montepulciano per il sesto anno consecutivo l’appuntamento con “I Mercoledì del Nobile”, il ciclo di incontri promosso dal Consorzio del Vino Nobile e Strada del Vino Nobile con il patrocinio del Comune di Montepulciano e della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte. Ogni mercoledì, fino alla fine di luglio, nella deliziosa cornice dell’ l’Enoteca del Consorzio del Vino Nobile, tutti gli enoappassionati avranno l’opportunità di scoprire storia, filosofia produttiva e caratteristiche dei vini di Montepulciano, un momento ideale, quindi di incontro tra produttore e consumatore. Visto il successo della scorsa edizione anche quest’anno ogni serata di degustazione prevederà l’abbinamento tra i vini presentati dai produttori di Montepulciano ed alcuni dei migliori prodotti gastronomici locali delle aziende del progetto di filiera corta Arte e Cibo.

 

La Fortezza di Montepulciano, edificio restaurato grazie all’impegno del Consorzio del Vino Nobile, ospiterà dal 18 luglio fino a Ferragosto una mostra promossa dalla Biblioteca Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano, in collaborazione con l’Istituto Confucio di Pisa. Il drago e la farfalla – Immagini di Cina a Montepulciano: questo il titolo dell’esposizione di alcuni dipinti del maggiore pittore cinese del Novecento, Qi Baishi, provenienti dalla collezione Calamandrei, e opere degli artisti contemporanei Zhang Jin, professore a Pechino, e Xi Shihu acquerellista e rettore dell’Accademia di belle arti di Chong Qing. Sarà inoltre esposto l’importante fondo librario cinese antico e moderno della Biblioteca Archivio, che conta varie centinaia di volumi, nonché una serie di fotografie di Franco e Piero Calamandrei che documentano i primi contatti tra Cina e Italia negli anni Cinquanta.

Con l’arrivo dell’estate più calda sarà ancora Piazza Grande, il cuore di Montepulciano, ad ospitare gli ormai consueti appuntamenti: il 10 agosto Calici di Stelle. Come al solito per la notte di San Lorenzo la Strada del Vino  Nobile promuoverà iniziative itineranti per le vie del centro storico. Degustazioni, musica, cene nelle contrade del Bravìo delle Botti. Inoltre musica in vari punti del borgo con il concerto finale in Piazza Grande. Vino di nuovo in piazza il 17 agosto con “Cantine in Piazza”, l’evento in collaborazione con il “Magistrato delle Contrade” del Bravìo delle Botti, la storica corsa per le vie del borgo. Sempre quei giorni saranno protagonisti a Montepulciano i piatti della tradizione abbinati al Vino Nobile e cucinati nelle contrade del Bravìo. Torna infatti dal 18 al 19 agosto il fortunatissimo premio “A Tavola con il Nobile”, l’evento enogastronomico che vede protagoniste le massaie delle contrade del Bravìo. Occasione speciale, quella del Premio, perché si festeggerà il decennale della manifestazione: tanti ospiti, dai giurati storici alle varie madrine e testimonial che si sono avvicendati in questi anni.

 

Per tutte queste date la Strada del Vino Nobile prevede delle offerte speciali alla scoperta del Vino Nobile e del territorio di Montepulciano, tra arte, paesaggio e prodotti enogastronomici. Per i pacchetti maggiori informazioni su www.stradavinonobile.it <http://www.stradavinonobile.it/> . Per tutta la programmazione degli eventi estivi invece i programmi dettagliati e maggiori informazioni sugli eventi sono a disposizione sul sito del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano www.consorziovinonobile.it <http://www.consorziovinonobile.it/> .  

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ott 10 2011

Tuscany Wine chiude con oltre 8.000 visitatori

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Sono stati oltre 8mila i wine lovers che hanno affollato i saloni di Arezzo Fiere e Congressi nella tre giorni di Tuscany Wine. Un pubblico competente e appassionato che ha mostrato di apprezzare l’organizzazione e le proposte enoiche di questa prima edizione della fiera delle eccellenze vitivinicole toscane.

“Tuscany Wine si chiude con un bilancio estremamente positivo sotto tutti i punti di vista – commenta Raul Barbieri, Direttore di Arezzo Fiere e Congressi – buona la risposta di pubblico, grande attenzione da parte dei media ma, soprattutto, abbiamo offerto un’ottima opportunità di business alle aziende presenti che hanno potuto sviluppare dei contatti importanti con i buyer di tanti mercati internazionali”.

Tra i fiori all’occhiello di questa prima edizione di Tu-Wi certamente le degustazioni guidate che hanno registrato il tutto esaurito. Grandi relatori e grandi vini, un mix particolarmente apprezzato dagli appassionati che, attraverso questi incontri, hanno potuto compiere un ideale viaggio nel Vigneto Toscana.

“Affidarsi a professionisti quali Luca Maroni, Civiltà del Bere, Ais e Slow Food – sottolinea Barbieri – ha costituito un valore aggiunto che gli ospiti hanno immediatamente percepito e apprezzato. Così come grande è stato il successo sia degli incontri per così dire istituzionali, con realtà come il Consorzio Vino Chianti e il Consorzio Vini di Cortona o le Strade del Vino Terre di Arezzo, sia con le situazioni più strettamente aziendali come quelli con la Tenuta Sette Ponti e con la Tenuta Il Borro. Sale gremite, pubblico attento e competente, grande atmosfera”.

La fiera chiude quindi i battenti con una diffusa sensazione di ottimismo per il futuro della manifestazione.

“E’ evidente che ci sono tutti i presupposti per iniziare a lavorare sulla seconda edizione – conclude Barbieri – confermando il team che ha ben operato per questo esordio e ribadendo la collaborazione il Vinitaly di Verona Fiere e le sinergie con le realtà del territorio, fondamentali per la buona riuscita della manifestazione”.

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set 21 2011

Casentino, Vivi la Vendemmia

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Lorenzo Massart titolare a Subbiano (Arezzo) di POGGIOTONDO, che è stato il primo viticoltore in Italia ad aprire l’azienda agli ospiti nel momento della vendemmia, anche quest’anno rinnova il suo invito.

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Alla domanda su cosa l’abbia colpito di più nelle scorse edizioni, Massart senza esitazioni, risponde <>

La vendemmia si svolgerà a Le Rancole nei pressi di Subbiano a circa 15 Km da Arezzo, dove si trovano i vigneti e la cantina di POGGIOTONDO e dovrebbe iniziare tra il 26 settembre ed il 3 ottobre p.v. (naturalmente inizierà quando l’uva avrà raggiunto la maturazione ottimale ed il tempo lo permetterà). Per avere indicazioni precise e per prenotare telefonare al 329.59.26.089 o scrivere a info@poggiotondo.it.

Per VIVI LA VENDEMMIA alcuni locali della zona offriranno camere e pasti a prezzi speciali: a Subbiano Torre Santa Flora (tel. 0575.42.10.45) e Chenno (tel. 0575.48.80.02), a Bibbiena Tirabusciò (tel. 0575.595.474) a Soci La Vite (tel. 0575.560.962) e a Poppi L’Antica Cantina (tel. 0575.529.844).

«L’enoturista – conclude Massart – che è sempre un viaggiatore illuminato saprà approfittare dell’occasione per visitare il Casentino …. non si potrà certo esimere dal fare una capatina a La Verna o a Camaldoli oppure a Poppi ……. Questo è un territorio poco conosciuto ma pieno di sorprese dove la gente ti accoglie ancora a braccia aperte anche se non ti ha mai visto. Ma attenzione … chi viene corre il rischio di rimanerci……>>.

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set 12 2011

Pistoni, presidente della Federazione nazionale vitivinicola: “Il 2011 si conferma una buona annata”

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“Il 2011 si conferma una buona annata: la qualità ci soddisfa, soprattutto nei vini bianchi ed anche il mercato delle uve è in ripresa” Lo ha detto Piergiovanni Pistoni, presidente della Federazione Nazionale Vitivinicola.

Dal punto di vista quantitativo, si stima in Italia una produzione di circa 44 milioni di ettolitri, il 5% in meno rispetto al 2010, con un decremento piu’ contenuto al Nord e piu’ forte nel Meridione.

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set 09 2011

Rosso di Montalcino doc, non si modifica il disciplinare

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L’Assemblea dei produttori riuniti nel Consorzio del Brunello di Montalcino ha respinto la proposta di modifica del disciplinare della DOC Rosso di Montalcino

Come sottolineato dal Presidente Ezio Rivella “è stata una decisione molto dibattuta e sofferta che evidenzia il forte coinvolgimento dei produttori riuniti nel Consorzio e che lascia assolutamente intatti la peculiarità ed il valore di una Doc di altissimo profilo internazionale. Il cambio di disciplinare del resto era tra i punti da esplorare sul mandato del nuovo Consiglio che comunque sta portando avanti un rilevante progetto di marketing – denominato Montalcino 2015 – per anticipare gli effetti dei cambiamenti sui mercati internazionali e proiettarci nei prossimi dieci anni”.

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set 07 2011

I dati relativi alla maturazione delle uve nel territorio aretino

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Arezzo – Presentati questa mattina i dati relativi alla maturazione delle uve nel territorio aretino dai quali emerge che, a seguito di un’annata climaticamente molto particolare, si avrà una vendemmia impegnativa che risulterà minore nella quantità, ma migliore nella qualità, almeno stando alle previsioni.

Dati che sono il risultato del progetto di zonazione viticola della Provincia di Arezzo condotto in collaborazione con il CRA (Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura) – Unità di Ricerca per la Viticoltura di Arezzo, e con il supporto della Camera di Commercio di Arezzo, che, ogni anno, consente di rilevare, settimanalmente, i valori indicativi della maturazione delle uve fornendo così un servizio importante agli operatori del settore vitivinicolo.

“E’ un progetto qualificante – ha detto l’assessore all’agricoltura della Provincia di Arezzo, Andrea Cutini – che contribuisce a dare strumenti di ausilio per la designazione delle nostre produzioni che, infatti, negli ultimi anni sono qualitativamente cresciute. Ecco l’importanza di sostenere lo sviluppo di un settore che ha ulteriori potenzialità favorendone anche la sua promozione”. Il progetto di zonazione viticola monitora 36 vigneti aretini e ne controlla l’evoluzione della maturazione tecnologica (zuccheri, acidità e pH) e fenolica delle uve delle varietà a maggiore diffusione in provincia: Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah e Trebbiano.

“Quest’anno il primo check up è stato effettuato lo scorso 29 agosto e continuerà fino alla raccolta – ha aggiunto il segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo Giuseppe Salvini -. Ricordo che su un totale di 6000 imprese, 560 fanno parte del settore vitivinicolo e quindi rappresentano un patrimonio di imprenditoria locale che registra un trend positivo per quanto concerne l’export con 50 milioni di euro che tali imprese ricavano dalle vendite all’estero”.

Quest’anno, il monitoraggio ha rilevato un generale anticipo della maturazione, pari a circa due settimane rispetto alle ultime annate. “L’andamento stagionale dell’anno in corso, infatti, è stato caratterizzato da una primavera calda e piovosa seguita da una prima parte d’estate con temperature inferiori alla media e alta piovosità – ha affermato il Dr. Paolo Storchi del CRA-VIC Unità di ricerca per la viticoltura -. Condizioni che hanno portato a un germogliamento e fioritura leggermente anticipati, scarsa o nulla diffusione delle malattie fungine. La maturazione è stata regolare fino alla metà di agosto quando, l’improvviso ed eccessivo innalzamento delle temperature, l’alta ventosità e il periodo siccitoso, hanno accelerato il processo di accumulo degli zuccheri e provocato uno stato di stress idrico nelle piante con conseguente appassimento degli acini. Il consiglio – ha concluso Storchi – è quello, comunque, di non affrettarsi nella vendemmia del Sangiovese, non esiste una emergenza di andare a raccolta per questa tipologia”.

I dati del monitoraggio sono visibili sul sito internet della Provincia di Arezzo e aggiornati settimanalmente, ogni mercoledì: http://agricoltura.provincia.arezzo.it/default.asp?cnt_id=186&cnt_idpadre=0&tipodoc=1

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